Gaetano Ferlazzo
Il pittore che non ha offeso la natura.
Mi viene posta in visione la pittura di un uomo che non ha lasciato spazio alla
fantasia, ma, che si è attaccato fedelmente alla realtà.
Meticoloso, nel riprodurre la natura morta come per fermare le stagioni, ceste
di frutta e fiori sono state la sua ispirazione, che con il pennello immortalava
sulla tela con una fedeltà unica; amore e devozione si fondono, di fronte
a questo naturale evolversi delle stagioni, suscitando la sua sensibilità
nel cogliere l’ attimo.
I pennelli per Lui sono stati il veicolo per raggiungere la perfezione dei colori
e delle forme.
Le sue composizioni non lasciano niente al caso, sono composte tutte con un
preciso riferimento, uccelli , fiori e farfalle tutte creature di Dio, di cui
l’uomo ne gode il piacere. Gaetano Ferlazzo questo piacere l’ ha
fermato sulle tele, che sono testimonianza di un uomo che per la natura aveva
rispetto, devozione e ammirazione.
CONCETTA MAGISTRO